Mónega

1

Ingombrante oggetto in legno di forma ellittica utilizzato per riscaldare il letto; entro un telaio esteso da archi atti a tenere sollevate le lenzuola si trova una base di metallo, sulla quale si poggia un contenitore per le braci opportunamente prelevate dalla stufa.

Te daghe ben mi el 'scaldasonno imetec'... ti avesi sentist 'sti ani che bòn calt che féa la mónega 'n tel lèt.

sentito a Primiero, riportato da :DTM. 42
2

Monaca, suora.

Mai viste sì tante móneghe come quela olta a Imèr par la beata Serafina!

sentito a Primiero, riportato da :DTM. 54
3

Scemo, deficiente, credulone, mona.

Dai monéga, ditu su che... no ti penserà mia de aer resón?

sentito a Primiero, riportato da :DTM. 43
4

Luogo privato e spesso nascosto allo sguardo, umido e odoroso, più o meno boscato e in genere accogliente, molto desiderabile anche se esteticamente non proprio il massimo.

Cfr. L'origine du monde

Vedi anche: Perusola

Adès ti me ha rot le bale, va' in monéga ti e i to discorsi del ...

sentito a Fiera di Primiero, riportato da Espertone 67