America - Recensione - Next Point
Ve li ricordate i Next Point di
Maxima30 o di Destroy The Media Social Mask? Ecco.
Dimenticatevi tutto questo. Se l'America da cinque secoli viene
chiamata il Nuovo Mondo, riesce fin troppo facile trasportare
questo paragone al nuovo disco dei Next Point.
Dieci tracce, tutte in italiano, tra le
quali con piacevole sorpresa troviamo “La Morte del Fabbro”,
già da tempo uno dei brani più apprezzati della band trentina che trova
finalmente giustizia su un supporto ottico. L'evoluzione musicale
rispetto ai dischi precedenti è in linea con quella dell'indie rock
italiano, suoni sempre meno sporchi, ritmi sempre più semplici,
melodie sempre più immediate, qualche effetto qua e là e ritornelli
trascinanti dove la parte vocale la fa da padrona. Musica da cantare
a squarciagola, da ballare, da ascoltare a palla in macchina, magari
alle tre di notte e con una moderata quantità di alcol nel sangue,
nel parcheggio di un centro abitato, ovviamente all'interno di una
Matiz Cabriolet.
La scelta dell'italiano per i testi da
una parte favorisce ulteriormente l'avvicinamento a questo disco da
parte di un pubblico alla ricerca di un buon compromesso tra qualità
e immediatezza; mentre dall'altra ci rivela anche in maniera più
diretta che nella mente di Andy (voce, chitarra, testi)
dev'esserci qualcosa di fottutamente perverso (ma geniale), per vedere
mille-nani-nudo-fra-i-tuoi-cani-steso-su-divani-di-bambù.
Poco male, anzi, se possibile, questo
rende il disco ancora più divertente e ci fa venire voglia di
riascoltarlo per trovare risposta alla domanda “Eh?
Davvero sta dicendo ste robe qua?”.
Le parti di sintetizzatore e alcuni coretti suonano a volte un po' forzati e qualche riferimento nei testi un po' troppo fantasioso e fuori contesto; suggerendoci che i Next Point hanno ancora margini di crescita, ma se per caso ci fosse venuto qualche dubbio sentendo Morire Giovane e Dentidoro, la giocosa nostalgia de L'Altalena Blu ci fa sentire di nuovo a casa, come tornati da un viaggio, breve e intenso, un po' in America, un po' a Dublino Est, e un po' tra le nuvole di Bangkok. Altro che emicrania...