Le parole dei kónže

Preliminari ad un'analisi etimologica del gergo dei seggiolai dell'Agordino

Tesi di Laurea di Flavio Broch - m. VR077844

Corso di laurea in Scienze della Comunicazione: editoria e giornalismo
Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Verona
A.A. 2009/10 - prof. Erasmo Leso

Introduzione

La tesi di laurea che vado a presentare si basa su una ricerca etimologica sui termini del gergo dei seggiolai dell'Agordino, con particolare attenzione alle zone di Gosaldo (BL) e Sagron Mis (TN). Il fine della ricerca è di individuare i vari meccanismi di formazione delle parole del gergo e tutte le loro sfumature. Un lavoro in cui già si cimentò Ugo Pellis nel 1932 analizzando le parole del gergo rilevate sul campo una ad una ed ipotizzando per ognuna di esse una derivazione e se possibile un collegamento con altri gerghi, italiani e non. Il mio intento non sarà tanto quello di spiegare l'origine di ogni parola del gergo, quanto individuarne i meccanismi che ne stanno alla base, spiegando l'etimo di alcune parole con fine esemplificatorio riguardo al metodo che le ha create.

Nel primo capitolo cercherò di sintetizzare in alcune pagine i passi fondamentali che hanno caratterizzato la storia del mestiere del seggiolaio ambulante nelle valli agordine, e la conseguente creazione del gergo segreto. Nel secondo capitolo invece mi dedicherò all'analisi dei meccanismi di formazione delle parole, analizzate una ad una dal dizionarietto di Giocondo Dalle Feste, che conta circa 850 termini, e per ogni metodo proporrò gli esempi più significativi per poter comprendere il funzionamento di tale meccanismo. Nel terzo capitolo invece cercherò di analizzare quello che resta del mestiere e soprattutto del gergo dei seggiolai, sia nella parlata attuale che in altre forme.

Per poter realizzare questa ricerca, mi sono valso sia di fonti bibliografiche che di interviste, oltre a materiale raccolto tramite internet e discografico. Per la storia del mestiere mi sono basato quasi interamente sull'approfondita opera di Sandra Carmen Re intitolata Seggiolai dell'Agordino, oltre ad un interessante volume sull'emigrazione trentina ed alcune testimonianze dirette. Per la ricerca etimologica vera e propria, ossia il capitolo secondo, basandomi quasi esclusivamente sul dizionarietto di Giocondo Dalle Feste ho analizzato le voci presenti una ad una e confrontate con altri volumi (su tutti il Vocabolario dei dialetti ladini e ladino-veneti dell'Agordino di Giovan Battista Rossi) per ricercarne somiglianze, distorsioni, sinonimi e quant'altro in modo da risalire all'artificio che le ha generate. Per i casi in cui non ho trovato riscontro in fonti bibliografiche sono riuscito a trovare aiuto dalle testimonianze dirette, riuscendo a risalire all'origine della quasi totalità dei termini presenti nel Dalle Feste. Dopodiché ho individuato e catalogato i vari meccanismi di creazione delle parole e ho cercato di spiegare ognuno di essi, appoggiandomi alla mia ricerca etimologica per proporre degli esempi esplicativi.

In totale ho analizzato approfonditamente nella ricerca circa 135 lemmi, scegliendo i più importanti, i più utilizzati, ma anche i più particolari e i più adatti a fare da esempio per dimostrare un metodo di formazione. Ho invece escluso i più banali, facilmente rinvenibili in base alle regole che andrò ad illustrare, e anche quelli di più difficile decifrazione, in quanto le ipotesi in quel senso sarebbero state quantomeno azzardate. Per quanto riguarda il terzo capitolo mi sono basato ancora sull'opera di Sandra Carmen Re, e anche per quanto riguarda la piccola parte dedicata ai Full Bromba, al sito internet contenente le liriche dei loro brani.

Un'importante precisazione riguarda i criteri di trascrizione fonetica, in quanto nel dialetto su cui si basa il gergo che vado a presentare, sono presenti dei fonemi diversi da quelli della lingua italiana, e una trascrizione fedele alle regole grammaticali italiane creerebbe solo ulteriore confusione. Ho adottato quindi le regole di trascrizione fonetica usate dal Rossi nel suo vocabolario, e mantenute anche nel dizionarietto di Dalle Feste:

è 'e' aperta come l'italiano tèsta
é 'e' chiusa come l'italiano pélo
ò 'o' aperta come l'italiano ròspo
ó 'o' chiusa come l'italiano fórma
c, g schiacciate medio-palatali come l'italiano ciao, gioia
k, g occlusive velari come l'italiano capra, gatto
ñ nasale medio-palatale come l'italiano bagno
s sibilante alveo-dentale sorda come l'italiano sopra
š sibilante alveo-dentale sonora come l'italiano rosa
ž interdentale sorda come l'inglese three

Rispetto alla trascrizione del Rossi (e del Dalle Feste) ho ritenuto opportuno registrare anche la variante interdentale sonora, secondo le mie personali conoscenze dialettali, almeno nei casi in cui mai viene alternata alla dentale:

đ interdentale sonora come l'inglese that

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