Piz de Sagron
Indiscusso e inconfondibile re di quell'incantevole scacchiera che rappresenta il gruppo del Cimonega, il Piz de Sagron veglia da innumerevoli secoli sulle vite degli abitanti dei paesi delle valli sottostanti. Praticamente il suo reame.
C'è poi chi ha voluto vedere con gli occhi del Piz, salendoci sopra, salutando il mondo dai suoi 2486 metri. Bianca e inarrivabile vetta d'inverno, ma tutta da ammirare, sa annunciare la primavera con le sue roboanti e frequenti slavine, facendosi specchio d'acqua in estate, luccicante quando il sole la travolge dopo una furiosa ondata di pioggia.
Il Piz sa essere anche mantello d'ombra e fredda coperta per i lunghissimi e bui inverni di Sagron, mandando il sole in letargo per un'intera stagione, giusto il tempo per riposarsi e ripartire presto con i primi venti della primavera, stagliandosi in mezzo al cielo quasi a non volersene mai più andare, rendendo onore e giustizia a chi per lunghi mesi lo ha atteso.